PRESENTE STORICO
CAMBIAMENTI CLIMATICI , AGRICOLTURA E PREVISIONI DEL TEMPO:VECCHI E NUOVI SAPERI PER TUTTI . Agricoltura e montagna troppo lontane dall’attenzione generale.
Cosa conoscere oggi e domani? La “Strategia nazionale di adattamento- Ministero dell’Ambiente”, del 2017.
“A” COME AGRICOLTURA: era il titolo di una trasmissione televisiva, piuttosto tecnica. Era una buona “curiosità” culturale per tutti.
Una Casa Editrice si occupava di agricoltura – con manuali molto tecnici – e si chiamava R.E.D.A. (Ramo Editoriale degli Agricoltori).
Al “Tritone” funzionava l’Istituto di Economia Agraria, con “agenzia” giornalistica. L’UNCEM (Unione Nazionale Comuni ed Enti Montani) – Via Palestro, 30 Roma,
curava sul piano tecnico e politico, gli interessi delle popolazioni montane: difesa di ogni singolo ospedale, farmacia, scuola, trasporti nei borghi delle Alpi e degli Appennini. L’UNCEM ha all’attivo anche il varo delle due “leggi per la montagna”- tra cui la nascita degli Istituti Comprensivi-, e l’intergruppo parlamentare “Montagna”.
Tutto quest’ apparato istituzionale non è riuscito a bloccare il crollo demografico e sociale delle aree montane: forse l’hanno solo rallentato. Ora anche questi puntelli si sono indeboliti…
La vita di un borgo montano è sempre stata difficile. Chi arriva in un borgo, come turista, non può capire queste serie difficoltà: tutto sembra funzionare: il bar, il ristorante, i negozietti, il mercatino , la festa patronale…Ma tutto a rischio di “smottamento” delle presenze attive e tradizionali (giovani e anziani).
Gli effetti del terremoto in Centro Italia ci mostrano, “alla moviola”, come davvero funziona una lenta ricostruzione: appunto,un bar, una farmacia che riapre; una scuoletta; una corsa di bus…Ma la vera ricostruzione – delle varie attività che interagiscono – è ardua fino allo sfinimento.
Poi, nei “meravigliosi anni ’60”, inorgogliti dai successi del “boom”, ci siamo domesticati dall’agricoltura, tranne che di quella industrializzata e internazionalizzata.
NELL’AREA ANIENSE
In Val d’Aniene qualcuno diceva di avere a noia il continuo riferimento all’essere noi in una valle; le nostre povere campagne e la nostra storia di vita e lavoro in montagna. Di questi “imprinting” sembrava salvarsi sono il turismo montano (ultimo arrivato) di Monte Livata e Altipiani di Arcinazzo, o poco più.
Non è mai troppo tardi per recuperare sensibilità e competenza in materia di agricoltura, qualunque sia il nostro mestiere.
SAN BENEDETTO
Riprendiamo in mano gli studi dell’Istituto di Tecnica e propaganda Agraria . Ad esempio: ”SAN BENEDETTO IL GRANDE ARTEFICE DEL RINNOVAMENTO DELL’AGRICOLTURA EUROPEA”, di Ferruccio Reggiani (di cui daremo, in seguito, se possibile, una sintesi).
APPROFONDIAMO L’ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: UN RAPPORTO NAZIONALE.
MA ORA, DOPO AVER STUDIATO MEGLIO IL RAPPORTO FRA EVENTI METEORICI E AGRICOLTURA, E’ NECESSARIO “SBARCARE” SU UN DOCUMENTO ATTUALISSIMO: “MINISTERO DELL’AMBIENTE- STRATEGIA NAZIONALE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI”, appena pubblicato e in rete.
Ne diamo un cenno sommario: Obiettivi e principi di strategia nazionale di adattamento; Dissesto idrogeologico; Biodiversità ed ecosistemi; Agricoltura e produzione alimentare; Area alpina e appenninica; Monitoraggio del clima; Azioni a breve e lungo termine, ecc.. Finalmente i Politecnici di Torino e Milano stanno laureando i primi Ingegneri in “Ambiente e Territorio”.
SAREMMO LIETI SE I NOSTRI PARCHI NATURALI DELL’ANIENE, LE COMUNITA’ MONTANE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI FACESSERERO UNA “LETTURA” ANIENSE DI QUESTO IMPORTANTE DOCUMENTO, CHE HA ANCHE APERTURE EUROPEE. DA NON DIMENTICARE LE LINEE DI FONDO DELL’ENCICLICA “LAUDATO SI’”.
E RICORDARE CHE “ALLA NATURA NON SI COMANDA, SE NON OBBEDENDO AD ESSA…” . Così gli antichi…
g.c.