IN MARGINE AL CONVEGNO DI STUDIO SU CONGDON A SUBIACO. EVENTO STRAORDINARIO.
Monastero di Santa Scolastica – Subiaco 22 – 23 – 24 settembre 2023
Piccola testimonianza di un sublacense.
Siamo negli anni ‘60.William Congdon arrivò a Subiaco accompagnato dalla fama di “grande convertito”. E grande pittore americano. Proveniva dalla Pro Civitate Chistiana di Assisi.
Si disse che, scoperto il ritiro del Beato Lorenzo – vicino ma non vicinissimo al Sacro Speco, privo di corrente elettrica e acqua corrente-, ne fu entusiasta. Telegrafò agli amici americani la sua letizia per la bellezza del luogo e della austera sede. Adatti, l’uno e l’altra, alla sua ricerca spirituale e soprattutto religiosa.
Scendeva a Subiaco, col suo abito semplice color sabbia, per andare a “fare” scuola guida all’Autoscuola Serafini.
Il momento più importante fu la presenza ad una sua conferenza all’aperto su come egli intendeva l’arte sacra. Conferenza che poi ripeté a New York la settimana dopo.
Eravamo presenti (e attenti) un gruppo di monaci e pochi laici.
Noi ascoltatori capimmo l’essenziale: l’arte sacra non è semplice illustrazione , neutra, ma immersione della identificazione empatica con il Cristo.
Una sua opera (una grande Ostia “radiante” luce e calore), fu subito posta dove ancora è: nello spazio in fondo della parete di sinistra, entrando in Santa Scolastica dal portone principale.
Quando sorse in Buccinasco (Mi) una Fondazione con il suo nome , molti, come il sottoscritto vi aderirono.
Ed ora sono lieti che si ripercorra tutto l’itinerario della presenza di Bill Congdon tra noi.
L’iniziativa ci onora e ci porta all’attenzione di un vasto mondo.
E ci darà modo di conoscere meglio anche la figura e l’opera del Card. Newmann – altro grande “convertito”.
g.c.