Invito a…
S. POLO DEI CAVALIERI
S. Polo dei Cavalieri confina con Tivoli, Marcellina, Palombara, Guidonia,
Vicovaro, Monteflavio, Raccagiovine e Licenza.E’ raggiungibile dalla Via
Tiburtina, attraverso S. Polo- Bivio e
Quella Comunità monastica curò la costruzione di un primo caseggiato, intorno all’antichissima Chiesa di Santa Lucia (sorta su un resto di torre di epoca romana) e regolò la vita religiosa e civile della prima popolazione.
“Dei Cavalieri”, a
causa dei Cavalieri Templari o di mitici cavalieri
francesi? In realtà - come ci spiega l’informatissimo Avvocato Filippo Maria
Berardi - vera risorsa per la conoscenza del luogo- si tratta della nobile
famiglia romana Cavalieri, associata
agli Orsini, feudatari dal 1390 al 1558.
Dal punto di vista naturalistico e ambientale l’elemento dominante è il vicino Monte Gennaro,
Giano bifronte con il doppio panorama
mozzafiato aperto su due versanti: verso Roma e verso
Da gustare nei ristoranti “Antica Osteria della noce” ( solo pesce), Il
Cavaliere,Il braciere, L’agrifoglio, Castelletto. Sta per riaprire l’antico e prestigioso
albergo” Millepini”.
E non dimenticate di rifornirvi di olio.
Tutta un’offerta turistica che richiama sempre di più oriundi Sampolesi, turisti, escursionisti, naturalisti, scolaresche. Per tutti c’è la sorpresa adatta, con prezzi ragionevoli.
La presidente della Pro Loco Dott.ssa Monica Barzotti
(cell.3288670762) e i trentacinque
soci e collaboratori della Pro Loco sono
a disposizione. Così come il Comune ( tel. 0774.416273) e l’Associazione
il Corniolo (tel. 0774.415010).
Per il tempo libero ci sono: il calcio, spazi per vari sport , gli “Arcieri della Rocca”, escursioni nei colli boscosi che circondano l’abitato. Il panorama è dominato dal Castello baronale, integro, con quattro torrioni angolari e una torre centrale, che, insieme al feudo, passò di mano in mano tra grandi famiglie romane e, nel 1558, ai Cesi di Acquasparta .Oggi, la proprietà del castello pervenuta nelle mani di un Sampolese doc – il Prof. Fabrizio Gentili, che ha affidato la cura di riportare all’antico splendore la “foresteria”, le strutture interne e il “ri-arredamento” appropriato di tutti gli ambienti al già nominato Avvocato Berardi.I lavori fervono, ma già oggi il Castello ospita iniziative ed eventi culturali.
Federico Cesi e Giuseppe Tucci, due fiaccole di nobiltà intellettuale, sono attrattive culturali del luogo.
Federico Cesi (1585-1630)
è noto in tutto il mondo come grande scienziato naturalista e fondatore dei Lincei. Qui, nel castello baronale,
ventiseienne, fondò la prestigiosa istituzione (importante
fin dall’inizio). Qui convennero moltissimi scienziati. Forse non vi venne personalmente
Galileo Galilei, ma è certo che fu estimatore del Cesi
e “linceo”.D’altra parte Federico
Cesi accettò con entusiasmo le tesi galileiane.
La lince, si pensava, vede meglio e più lontano: così i “lincei”. Da S. Polo e dai monti circostanti, la vista è più ampia e profonda, come quella della lince. Certamente però le esplorazioni scientifiche - e specialmente botaniche- sui monti circostanti sono state occasioni di studio e di ricerca sistematica.
Se oggi andate a Via della Lungara (accesso di Via della Farnesina, 10) troverete la sede dell’Accademia dei Lincei, e quindi un riferimento diretto a S. Polo dei Cavalieri.
Giuseppe Tucci, il grande orientalista, è stato il primo studioso europeo a raggiungere il Nepal e il Tibet, a studiare l’Estremo Oriente per farli conoscere al mondo in tutti gli aspetti, linguistici, religiosi, artistici e storici. In Via Merulana a Roma, il Museo di Arte Orientale e l’Istituto per il Medio ed Estremo Oriente (ISMEO) portano il suo nome. Pare che Indira Gandhi, di passaggio per Roma, gli telefonasse a San Polo…Oggi il Tibet, per le sue drammatiche vicende politiche, è diventato di nuovo di attualità (contattare l'Associazione Italia - Tibet o mail: d.dechen@libero.it ). Tutto ciò ricorda S. Polo dei Cavalieri, perché a S. Polo il Prof. Tucci visse, ebbe una casa e scrisse che le sue escursioni sui monti circostanti gli ricordavano l’amato Tibet. La sua vedova vive ancora quassù. Qualche contatto tra S. Polo e il Tibet sussiste. Si compiono viaggi di studio. Le scuole argomenti importanti per ricerche e tesine, e gli universitari per tesi di laurea. Ne vedremo delle belle!
Per tutte queste ragioni, a S. Polo stanno aspettando anche voi, e non solo d’estate.