INVITO A…                                                                                                          

PISONIANO

      Pisoniano è nella Valle del torrente Giovenzano (Fiumicino), tributario dell’Aniene.   E’ su una collina, nel declivio del Monte S. Paolo, tra Colle Celeste e i Monti Prenestini - IX Comunità Montana. Al limite delle zone d’influenza religiosa e politica di Subiaco, Tivoli e Palestrina, Pisoniano ha vissuto in passato varie “appartenenze”. Ora di fatto gravita su Tivoli.  Gode di un’esposizione all’aria buona e al sole. L’abitato si allunga accanto alla Via Empolitana,  in forma triangolare, con le contrade Le Piagge, Camposanto e Santa Maria. Tutt’intorno, boschi  cedui e sempreverdi,  fino alla dorsale del Guadagnolo (1.118 m.), elemento caratterizzante del paesaggio. Le case sono costruite solidamente in pietra tufacea, spesso “faccia a vista”. Via Roma costituisce l’asse principale dell’abitato,  nobilitato dal “Borgo Vecchio”, i “resti”  del ricostruito  Castello, le Chiese di S. Vittoria e Santa Maria “ ad Nives”( sulla via per la Mentorella).   Il Santuario di S. Maria delle Grazie alla Mentorella è uno storico caposaldo di cristianesimo e di spiritualità, secondo l’ininterrotta tradizione polacca, che conta 1.500 anni. Costituisce un centro di attrazione di grande interesse religioso. Tradizione polacca  vuol dire, comunque e sempre, fedeltà alla Sede di Pietro. (Una lapide all’interno di S. Maria in Trastevere recita che la Polonia ha una sola scelta: Roma cristiana). Pisoniano è stata da sempre crocevia di passaggi e pellegrinaggi. Lungo le vie e nei dintorni ci sono chiese, cappelle e ricoveri per viandanti, che danno l’idea del grande movimento. E anche dei prodotti artigianali, con i loro mercati e fiere annuali, e del  trasporto a dorso di mulo. Ancora oggi il “sentiero Vojtila” è un’ importante salita del corpo e della mente.

Il nome.“Vicus Pisonis”, dalla villa della famiglia romana, confiscata da Nerone  dopo lo svelamento della congiura dei Pisoni. Intorno alla villa si formò un nucleo abitato. Nel Medioevo sarà denominata “ Castrum Pisciani”; infine, dal 1871: Pisoniano.

Storia.Nella preistoria il sito fu abitato e utilizzato per i boschi e la caccia. In epoca romana qui sorse la villa rustica di quel Lucio Calpurnio Pisone che cospirò per far cessare la tirannia di Nerone. I congiurati avrebbero dovuto aggredire Nerone nel corso di una festa al Circo Massimo. Pisone, scoperto, fu costretto al suicidio,  con Fenio Rufo ,col filosofo e letterato Seneca ( che era stato maestro di Nerone),  Lucano e Petronio. I resti della villa sono oggi appena riconoscibili. Vi fu rinvenuta una testa marmorea di Cesare, ora al Louvre? In epoca cristiana Eustachio, nobile romano, vide, durante una caccia, la Croce che si ergeva tra le corna di un cervo. Su quel monte, ben visibile, sorse il primo nucleo del Santuario della Mentorella. Nel medioevo l’insieme dei paesi del Giovenzano - la “Massa Jubenzana”- fu retta dai Benedettini di Subiaco. In seguito il feudo passò a Marcantonio Colonna -in contesa con gli Orsini -, alla famiglia Massimi e ai Theodoli, che costruirono il “castelluccio”, crollato il 2 novembre 1969.Con la storia unitaria italiana, Pisoniano si è riposizionato nella zona come paese di artigianato al servizio dell’agricoltura, e anche nella falegnameria e negli arredi per le case. Oggi il Comune e la Pro Loco sono impegnati nella valorizzazione del patrimonio naturalistico ed edilizio e delle tradizioni religiose e popolari.                                                                                                                                 Tradizioni e usanze.  Da Pisoniano si può raggiungere la Mentorella lungo il “Sentiero Vojtila” (7 km di salita- 3 ore). E’ un tratto del “Sentiero della pace” (www.sentierodella pace.org) che, dalla Chiesa delle Vele a Tor Tre Teste arriva fino al Sacro Speco di S.Benedetto. Nella prima parte del percorso si può ammirare la chiesetta di S. Maria “ad nives” con l’immagine della Madonna Salus Populi Romani. Per manifestare l’attaccamento al Santuario della Mentorella da parte del popolo di Pisoniano, ogni anno, il 17 agosto,  un pellegrinaggio  raggiunge  il Santuario. Con Ciciliano è in atto una sorta di concorrenza per il primato del “Sentiero Vojtila”: ciascun paese sostiene che il suo è il percorso originario!Ma assai prima di Giovanni Paolo II- il Papa polacco- per secoli, i fedeli di un vasto territorio sono saliti sul Monte Guadagnolo. I pellegrini a piedi sostengono ancora oggi  che , salendo senza mai voltarsi, meritano una speciale “indulgenza”. Bel simbolo!Il lavoro. Pisoniano è caratterizzata da una particolare storia del lavoro. Con questi PERIODI: -dello sfruttamento dei boschi, della caccia e dell’agricoltura arcaica; -dei lavori artigianali (fabbri, maniscalchi e manovali…) e della coltivazione e trasformazione della canapa nelle “cannavine”; -nel piccolo commercio; e, oggi, è il tempo della -ripresa dell’artigianato nel vecchio quartiere “La Scaramella - e del  turismo. Per la canapa (in passato quasi ogni famiglia aveva un telaio, e molti lavoravano nell’aratura dei terreni , raccolta, macinatura, filatura, orditura e tessitura della canapa) c’è la testimonianza del “Museo della Canapa”, ora in fase di ampliamento.

I PAESI INTORNO. Tra questi paesi,  ben visibili da Pisoniano ci sono: Ciciliano, Cerreto, Gerano, Rocca Canterano, Saracinesco e, sullo sfondo, Cervara. Con S. Vito Romano, Castel Madama e Palestrina qui ci sono i migliori amici e i migliori “nemici” di Pisoniano. Ma questa è storia e costume orami fuori moda, tranne che nello sport! Ora c’è l’Unione dei Comuni del Giovenzano.

LE CHIESE. Santa Maria della Quercia, San Paolo Apostolo, Santa Vittoria, S. Maria “ ad nives”.Le traversate a piedi. Quella classica è per la Mentorella. D’inverno vi si possono ammirare rigagnoli e cascatelle. Poi, per Vado della Selva e tanti altri, a portata di tutte le gambe!

Giovani, sport e cultura. Nel teatro comunale si esibiscono i giovani della Compagnia “ I perditempo” (che hanno “portato” la loro “pièce” “Paulus” nel paese gemellato di Sannat, a Gozo, MALTA, isola in cui S. Paolo naufragò e fu salvato) e l’Associazione corale “Non solo musica”. Il Parco Botanico del Casale istruisce  gli accompagnatori naturalistici, specializzandoli sulle piante officinali della zona:canapa acquatica, cardo, cicoria, equiseto, biancospino, sambuco, corniolo maschio, papavero comune, pungitopo, rosa canina, viola campestre e malva. I boschi sono ricchi di essenze importanti: rovella, carpine nero, acero, cerro, orniello e olmo.

La fauna della zona boscosa:faina, ghiro, volpe, gatto selvatico, donnola, martora, tasso, istrice, lepre. Rara la salamandra dagli occhiali e l’ululone dal ventre giallo.    Tra l’erpetofauna: ramarro, cervone, biacco, colubro e biscia.

Egidio Magrini - guida naturalistica e fac-totum  del Comune - è stato  il nostro informatore, per conto del Sindaco ( tel. 06.9577001; 06.9577430). Leggende e racconti della paura? Non ce ne sono! Sarà questa la leggenda… Feste e sagre. Festa di S. Paolo Apostolo, compatrono del paese, il 25 gennaio (da non confondere con la festa di Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno). Infiorata del Corpus Domini. Festa di Santa Vittoria, compatrona, il 9 luglio. L’Assunta, con processione notturna e fiaccolata. Prima domenica di ottobre: festa della Madonna del Rosario, per ringraziarLa della vittoria nella Battaglia di Lepanto.Le confraternite organizzano processioni e “infiorata”.

LE SAGRE. Sagra “delle sagne con il baccalà”, “dei quadrucci con i fagioli”, “della castagna”, durante il “ponte” di Ognissanti. Sagra dei fagioli con le cotiche. Sagra “del pizzocchio di granturco,salsiccia e broccoletti”, “Sagra della bruschetta e dell’olio novello” presso S. Maria delle Quercia. Ogni giorno funziona un mercatino, per i rifornimenti più comuni. Cucina tipica. Frittelle, ravioli, “sagne con baccalà”.

A Pisciànu ‘nci sta i problema ella magnà

E sagne e ca ovittu o cu gliu baccalà

E così… se vvò un pranzu co gli fiòcchi

Sagne e gnocchi”- Vittorio D’Antoni, in “Memorie di Pisoniano . Ora c’è anche il pulpo argentino, presso il bred & breakfast “La pulperia”.

Ricettività. Residence “Il Colle”,  Ostello pubblico ( in fase di strutturazione), B & B “La pulperia” .

I pisonianesi prendono molto sul serio la loro risorsa turistica. E anche noi.

Come raggiungere Pisoniano

 Niente di più facile. Per Via Empolitana, direzione Pisoniano-S. Vito Romano; Uscita Castel Madama sull’A-24, poi Via Empolitana, per 16 km.Da Ponte Mammolo: autolinee Cotral.