Invito
a....LICENZA
Risalendo
Intanto il nome, Licenza. Ci dicono:era ” Digentia”, da “di(li)gentia”,
cioè “intelligenza”. Spiegazione ben trovata!
Anche il
nome del fiumicello è Licenza. Confluisce nell’Aniene
spingendosi per
un po’ verso monte, controcorrente -fenomeno rarissimo-: almeno ci prova...
Digentia è anche un vaso artistico prodotto in
Olanda.
Le
tradizioni e i detti popolari
La tradizione popolare e quella colta si sovrappongono.
La maestra Mafalda
Corsi Corini insegnava:
“Di
tutto il Lazio questa è la terra che si è scelta Orazio”.
Lo stesso Orazio esulta per quella villa
rustica - il Sabinum - regalatagli da
Mecenate:
” Questo era nei miei desideri:un pezzo di terra non tanto grande,
dove ci fosse un orto e
vicino alla casa una fonte perenne
e un po’ di bosco”.
Orazio:
Licenza Oraziana,capitale
della poesia latina.
Quali notizie su Orazio sono arrivate fino
al popolo anziano, che non ha frequentato i Licei, e ora naviga felicemente
verso i novanta?
“Orazio era un grande scrittore. Perfino gli inglesi lo
studiano qui. Siccome volevano isolarlo da Roma perché era contro il Governo di
allora, lo hanno mandato a vivere qui. Ma lui era
intelligente; fece fare grandi lavori alla villa e alcuni cunicoli per arrivare
al villaggio anche di notte... senza essere visto”.
Inutile dire al nostro simpatico
interlocutore che Orazio ottenne
Il padre del poeta aveva un campicello a
Venosa di Lucania.Lo mandò- con grandi sacrifici- a
studiare a Roma.Qui il ragazzo progredì e visse il resto dei suoi cinquantassette anni “leggendo poesie e scrivendo poesie”,
con stile altissimo: un monumento di
poesie.
Altre
tradizioni.Nell’800 i briganti Geremia e Fontana realizzavano rapine e ricatti; finché vennero presi , col
brigante Cavalere,
sotto il campanile della Madonna di Vallebona in Orvinio.Fino all’ultimo tiravano tegole ai gendarmi. La
fontana circolare nella Piazza fu “presa”- comprata?- dai Tiburtini. Nomi di strade singolari: Via delle Mogli e Via delle
tre Olive (in campagna), Via del
Genio, nel centro storico. L’abitato visto dall’alto di Civitella di
Licenza sembra una mezzaluna. “Qui
andiamo tutti d’accordo; tra noi, con i cento immigrati e con i Paesi vicini: Vicovaro,Percile,Rocca Giovine e Mandela.Con Percile
ci sarebbero vecchie ruggini di
campanile... Tivoli è la nostra capitale: tutto scorre verso Tivoli, anche il
dialetto locale”” Un’isola felice, si direbbe. Qui
è tutto: “acqua buona, olio buono e gente ottima”!
La
storia. Il territorio appartenne alla Sabina meridionale, confinante a Est con gli Equi e a Sud con i Latini.La conquista da parte dei Romani collegò il
territorio con una vasta area. Mecenate vi possedeva una villa che donò,
appunto, nel
Da
vedere. Ovviamente gli scavi della Villa di Orazio ( con cubicula, oeci, triclinium,hortus e quadriportico) con la vicina Cascata del
Ninfeo detto degli Orsini. Peccato che
Escursioni con i più giovani per conoscere
l’ambiente, allo scoperta della flora e della fauna. Percorsi naturalistici da Civitella “Vigna Paletto”, “Sorgente di Maricella, “Osservatorio
dell’Aquila”.Escursioni nel Parco dei Monti Lucretili.
Visita “agliu rimissinu
dell’ara ‘e la macchia” (per la protezione dei vitellini).
Da
Civitella “Castello Baronale Orsini-Borghese,che ospita il Museo
Oraziano e la storica Biblioteca
Oraziana: per le visite, prenotare al tel. 0774.46035. L’obelisco della
Croce è un monumento composito, di cui abbiamo detto.
Le antiche porte sono ben conservate, come
anche il giro delle mura. Il monumento ad Orazio fu donato da uno scultore
venosino in occasione del Bimillenario di Orazio, nel
1993.Da visitare: le
botteghe artigiane, che resistono nonostante tutto e sono una risorsa
occupazionale e turistica. Così pure sono da “praticare” le passeggiate nei
boschi, nel Parco dei Monti Lucretili e nell’intera
Valle Ustica . In una parete rocciosa alla falde del
Monte Pellecchia nidifica l’Aquila Reale, con Osservatorio della LIPU e un progettato museo
didattico. Vale una passeggiata. Oltre
ai residui allevamenti di pecore e vitelli, è stato reintrodotto il cinghiale, di una
razza incrociata e di notevole mole...Si
continuano ad allevare cavalli di razza e quelli per il trekking.
Prodotti
tipici
Miele,
olio, pane, ciambelle all’anice, dolci di farro, nociata, vino “oraziano”. Piatti caratteristici: sagne di farro.
Associazioni.
Pro Loco ( efficientissima, con il Presidente che si pone problemi di sviluppo
integrato e sarebbe disposto ad ospitare esperti in grado di indicare strategie
per il consolidamento della popolazione residente e marketing micro-economico, culturale e turistico),Associazione
Monte Pellecchia –Via Collenuovo,
4- 00020 Civitella di Licenza – www.montepellecchia.it
–momtepellecchia@tiscali.it,Centro Sociale Anziani, Scuola Calcio, Banda
Musicale “M° Antonio Sersale”,Coro
Polifonico “Don Serafino Pasqualini”. I giovani e gli
studenti cercano, intanto, di esprimere loro idee sui temi della cultura, sport e sviluppo.Passeggiata archeologica sulla
orme di Orazio, scavi, museo oraziano, ninfeo Orsini – info:3489490338.
Feste
e manifestazioni
Carnevale, Festa della donna, Festa della
Primavera, Corpus
Domini,con l’Infiorata nelle Piazze di Civitella,Concerti in Piazza, Manifestazione Oraziana, Festa patronale
dei Santi Filippo e Giacomo, Festa dell’Assunta e S. Rocco, Sagra della
ciambella( a Civitella),Concorso Ippico “Monti Lucretili”,Sagra
delle “Sagne ‘e farre”, “Sagra
della ciambella” .
Ristorazione
Ristoranti “IL BOSCHETTO”,
“LUISELLA”,” FONTE BANDUSIA” ( a Civitella), “ORAZIO GARDEN”,” OSTERIA MONTE
GENNARO “, “ IL FIOCCO”.
Ospitalità
“Hotel
Fonte Bandusia”- albergo, ristorante e pizzeria;
Foresteria presso il Palazzo Baronale Orsini, Eco-albergo
( in via di realizzazione).
Come
di arriva a Licenza
-Via Tiburtina, dopo Vicovaro
svolta a sinistra, lungo la via Licinese.
-Autostrada A/24 Roma-L’Aquila:
uscita a Vicovaro, poi, come sopra.
-Con Aubotus Cotral:
da Stazione Metro B Ponte Mammolo.
Conclusione
-Vale proprio “una giornata” la visita alla
Valle Ustica e a Licenza e Civitella di Licenza.- Con Venosa, ci si aspetta un
gemellaggio durante tutto l’anno, con visite a scambio soprattutto di giovani, studenti e anziani.-I Liceali romani e laziali dovrebbero venire a Licenza e
alla Villa di Orazio, avendo studiato le Opere
del poeta... come Orazio andò ad Atene per perfezionarsi negli studi. Con
loro - coi loro Professori - ci vuole un marketing
più convincente. Ciò vale anche per i Paesi europei ed extraeuropei di
cultura neo-latina, ivi compresi i Romeni!
-“ O fons Bandusiae”: è quella di Licenza o quella di Venosa?
I due Centri non ne vogliono parlare, da duemila anni!
G.C.