“EVOLUZIONE DELLE GRANDI IDEE NELL’ISLAM MEDITERRANEO”
Una conferenza al
PISAI di Roma del Prof. Dott. Hmida ENNAIFER, teologo
musulmano e co-direttore del CRIG ( Gruppo di ricerca islamo
- cristiano di Tunisi)
Nel sud Mediterraneo lo studio delle scienze umanee le riviste di rinnovamento teologico musulmano da anni stanno lavorando faticosamente per un “Islam di progresso e di apertura”.
Ci sono dieci siti web che producono testi che sostengono il dialogo con il mondo europeo e cristiano e per l’emancipazione dell’Islam, dal suo interno.
Si può parlare, in un certo senso, di modernismo islamico. Si considera che la presenza europea non è del tutto negativa e aggressiva, ma può essere di stimolo , contro il pensiero islamico “chiuso”, “essenziali sta”, tradizionalista.
Le riviste migliori sono state molte e varie: In Egitto, 200 titoli; nel Libano, 58 titoli; in Siria, 6 riviste; in Algeria, 1 rivista. Gli argomenti erano e sono:i religione, di letteratura, di antropologia culturale, di scienza, di sociologia,economia, democrazia e laicità. Idee chiare e aggiornate, temi specifici e attuali, improntati alla tolleranza.
Qualcuno parla nell’Islam di processo di protestantesimo
islamico. I più audaci affermano che “
Il modernismo è iscritto nell’Islam”,
ed entrano nel merito delle scuole giuridiche che interpretano
Tutto questo lavorìo raggiunge solo le élites islamiche e le università arabe. I Governi e i gruppi politici hanno altri interessi …
Le riviste sono molto importanti, come testimonianza e ricerca, ma vivono in difficoltà, soprattutto finanziarie.
Questo dialogo islamo-cristiano si articola nel CRIG di Tunisi in vari gruppi di studio:
-laicità;
- il sacro e la
violenza;
-“i confini” tra le aree religiose e culturali (concetto tutto moderno);
-i media;.
-la modernità.
Certo, per i musulmani aperti a questo difficile dialogo sul filo della tradizione e dell’Islam moderno, la vita è difficile: ci sono persecuzioni striscianti e clima sfavorevole. L’intolleranza è in crescita, specialmente nell’Arabia Saudita e nel Sudan…
( A cura di G.C.)