Affile
è a
Che origine ha il nome Affile? All’inizio del Medioevo fu chiamato anche Effide ed Enfide.
Ci sono, come al solito, più spiegazioni, anche con derivazioni da lingue classiche o arcaiche: “Palazzo-tempio” italico primitivo,
“Nascosto tra i monti”, “Ben esposto all’aria e ai venti”...
Se l’etimologia non aiuta, soccorre molto l’aria veramente buona e la gentilezza degli Affilani, specialmente verso i turisti, visitatori, villeggianti, pellegrini e marciatori del nostro pre-appennino.Lo stemma del Comune rappresenta una vite con verdissimi pampini e un serpente attorcigliato come nel cadùceo di Esculapio. Allude all’uva, al vino e alla cura della salute. Non per nulla gli anziani hanno scritto e recitato la commedia “Afile è béglio”... e il Cesanese di Affile DOC è veramente “méglio”!
Non c’è una modalità unica per la visita (certamente opportuna) ad Affile.
Si può cominciare dalla struttura dell’abitato, “libro” di tremila anni di storia: da tracce murarie pre-romane dovute ad un insediamento degli Equi; a mura romane; al centro storico medievale con tracce di cinta muraria e porte; alla nuova edificazione pubblica e privata, servita da strade, circonvallazioni e parcheggi efficienti e sufficienti.
L’età imperiale romana conobbe la colonia di”Romanello”. Di allora resta una grande cisterna – popolarmente chiamata “Ciceràra” -, tuttora ben conservata, col suo “opus reticulatum” bene in vista in Via delle Tora. E inoltre pietre miliari, lapidi dedicatorie e colonne romane inglobate in mura perimetrali e così salvate dal degrado e assicurate alle vista.
Per i ricordi del Medioevo
occorre raggiungere Colle Meridiano, dove d’estate si ascolta la
musica, davanti ad un paesaggio ampio e verde.La cinta muraria conserva
C’è ancora la chiesetta presso la quale il giovane Benedetto – secondo il racconto di S. Gregorio Magno – fece il miracolo del vaglio rotto e risanato e soprattutto ebbe l’ispirazione di condurre una vita eremitica per meditare sulla futura istituzione cenobitica: dalla Grotta al monastero.
Per le costruzioni recenti, che
costituiscono un’espansione “ a valle” razionale e gradevole,
valga per tutte la bella “rotonda” che “amplia”
A piedi è facile passare da Piazza S. Sebastiano a Piazza Castellana – il salotto di Affile- con la chiesa parrocchiale di Santa Felicita Martire e proseguire per il centro storico.
Si possono raggiungere i dintorni di Affile per brevi o lunghe passeggiate: Caiano, lungo la via dei vigneti o il Monte Scalambra.Da qualunque punto elevato del paese si possono ammirare all’intorno: Roiate, Rocca Santo Stefano, Bellegra, Canterano, Rocca Canterano, Cervara di Roma, Arcinazzo Romano e le campagne di Subiaco.
Il turista che viene ad Affile può contare sull’assistenza offerta dalla Pro Loco (Tel.3492573389, e dal Comune (tel. 0774.804400).
Gli appuntamenti sono per tutto
l’anno, ma in particolare per la festa della Madonna del Giglio –
prima domenica di Agosto- e
Le altre occasioni culturali ed eno-gastronomiche per venire ad Affile sono:
-la “Festa del fallone” (focaccia di farina di mais), con broccoletti e salsiccia –penultima domenica di ottobre;
- tappa della Marcia della Pace da Roma ai monasteri Benedettini di Subiaco- la seconda domenica di ottobre;
-il passaggio della Fiaccola Benedettina – mese di agosto;
-partenza e ritorno del pellegrinaggio di sette ore a piedi al Santuario della SS. Trinità di Vallepietra (tra l’Ascensione e il Corpus Domini);
-concerti di musica gregoriana,
e classica e moderna offerti tre volte l’anno dal Coro Polifonico di
Affile diretto dal M° Don Luigi De Romanis (docente emerito presso le
Università Pontificie) e presente in “tournées”
in varie città europee; il Coro una domenica al mese accompagna
-“concertini” estivi della Band dei “Fabulatores”;
-balli e canti tradizionali, in occasione delle feste.
Dalle feste ai prodotti alimentari.
Chi vuole può acquistare ceste-tipo di prodotti alimentari presso il Forno di Marisa Mariozzi: vino Cesanese di Affile della Cooperativa Colline di Affile e dell’Azienda Agricola Raimondi; olio biologico del frantoio Colli “Verdecaba” (dove ca ba sta per Capitani-Baroni); fallone; "sagnozzi e maletagliati", “erbe e petate”; tisichelle, miele, nociata (miele e noci, incartati nel lauro).
Alla Trattoria “Pomodorino - da Cecco” si possono ordinare: polenta e spuntature; polenta e baccalà; broccoletti ripassati con aglio, olio e peperoncino; broccoletti e salsiccia; fettuccine con i funghi porcini; gnocchi con sugo di castrato. I prezzi sono molto ragionevoli
Ci ha guidato nella visita
l’Assessore al Turismo, la giovane Donatella Meschini, che ha idee
“chiare e distinte” anche sul turismo nell’intera Valle
dell’Aniene e attende
Sembra strano, ma troppi Affilani per vendere i loro prodotti contano ancora nella cerchia dei parenti, amici e conoscenti. E’ ora che si affidino ad un vero marketing territoriale, data l’alta qualità dei prodotti. Ne vale la pena.
Un’indubbia realtà di Affile è il ricordo del Generale Rodolfo Graziani, qui sepolto e onorato.
Constatato che tale ricordo è un sentimento sincero di affetto e di memoria per la grandissima parte degli Affilani, questo sepolcro merita una più evidente valorizzazione.
Le case in affitto qui ci sono e
costano 400-500 € al mese: rivolgersi alla Pro Loco -tel. 3492573389-
Presidente Giancarlo Valentini- collaboratrice Giacinta Valentini.
Insomma Affile è una meta rilevante nell’alta Valle dell’Aniene.Non perdetevela!
Vi attende per i fine settimana, gite, passeggiate, villeggiatura.